
11 dicembre, 2023
Ad Haiti, in mezzo a tanta sofferenza, il bisogno sembra travolgente. Eppure, i centri Compassion e le chiese locali continuano ad aiutare i bambini vulnerabili.
In un villaggio di Haiti c’è un imponente albero di mango, appena fuori da una chiesa. In estate i frutti cadono a terra, grossi e colorati. I bambini li raccolgono, mentre il dolce succo scorre dalle loro braccia e dai loro volti. Li portano a casa per i loro fratelli e genitori.
Ma la stagione del mango è quasi finita.
“La dura realtà è che quando la stagione del mango finisce, i bambini non sanno cosa mangeranno”, afferma Jonathan, Compassion Haiti.
“Il popolo haitiano è forte. Nonostante le difficoltà, cerca sempre di andare avanti”, spiega Abbel, Compassion Haiti. “Tuttavia, in questo momento la situazione è catastrofica. Le persone fanno fatica a mangiare anche solo una volta al giorno”.
La crisi alimentare è in gran parte causata dai conflitti: innescata dai disordini politici, la violenza delle bande ha travolto varie regioni del paese.
I saccheggi quotidiani, le violenze e i blocchi stradali hanno messo in ginocchio molte famiglie. Molti sono fuggiti dalle proprie case: quasi 200.000 persone, metà delle quali bambini, sono sfollate.
Haiti importa metà del suo cibo, ma i posti di blocco ne impediscono l'arrivo nelle famiglie. “La maggior parte del cibo che mangiamo ad Haiti è importato”, spiega Jonathan, di Compassion Haiti. “Nella capitale solitamente arrivano delle barche, ma è difficile che il cibo arrivi al sud del Paese”.
“Anche se le famiglie avevano qualche risparmio, è stato tutto utilizzato per il cibo. Ora non hanno più niente”.
Nonostante le sfide di Haiti, il sostegno della chiesa rimane. Le chiese partner di Compassion sono state al fianco delle famiglie durante terremoti, uragani, disordini e pandemia. Erano lì prima della crisi alimentare, saranno lì durante e rimarranno a dopo la fine della crisi.
Ad Haiti, Compassion e 77 chiese locali stanno già aiutando oltre 31.000 bambini. “Tutti i bambini iscritti al programma Compassion ricevono un kit alimentare”, aggiunge Abbel. “Grazie all’amore di Cristo, condividono col loro prossimo ciò che ricevono”.
Guardate questi bambini: nonostante tutto quello che attraversano, portano gioia nella vita di tutti noi.
Rose
Rose sogna di diventare agronoma, un'esperta nella gestione del suolo e della produzione agricola. A 10 anni, ne è già certa: l’agricoltura può aiutarci a porre fine alla povertà.
Gina
Questa bambina di 10 anni adora osservare i suoi insegnanti mentre condividono le loro lezioni. Sogna di far parte della prossima generazione di insegnanti, per poter ricambiare tutto quello che sta ricevendo.
Fawens
Fawens sogna di diventare un medico per potersi prendere cura dei malati.
Nel mezzo di questa crisi, insieme alle chiese locali, sappiamo di poter aiutare i bambini: “Abbiamo speranza per il futuro, sappiamo che con Dio nulla è impossibile. Per questo, continueremo ad aiutare i bambini”, conclude Abbel.
Grazie al sostegno a distanza aiuterai i nostri operatori e i volontari delle chiese locali a prendersi cura delle vite dei bambini che vivono in povertà.
Sostieni a distanza: insieme a te, possiamo fare la differenza.