
11 dicembre, 2023
Silvie ha dato alla luce tre gemelline, in circostanze difficili. Tuttavia, la sua situazione è diventata ancora più dura quando suo marito le ha abbandonate.
Cinque anni fa, Silvie si era sottoposta all’ultima ecografia. Lei e suo marito non avrebbero potuto essere più emozionati: stava per dare alla luce due gemelli, un maschio e una femmina.
Tuttavia, Silvie ha avuto una grande sorpresa quando è entrata in travaglio: “Dopo aver dato alla luce il primo bambino e il secondo, pensavo che fosse finita, ma ce n'era un terzo”, racconta Silvie. Non solo fu sorpresa di dare alla luce tre bambini, ma erano tutti e tre femmine.
Silvie non era preparata a prendersi cura di tre figlie, soprattutto quando suo marito fuggì. A causa dell’ignoranza o delle convinzioni culturali, alcuni genitori in Burkina Faso non accettano i propri figli, soprattutto se sono femmine.
“Da quando sono nate Marita, Maryse e Marina, il loro padre non si è preoccupato né di me né di loro, perché voleva un maschio”, dice Silvie con voce tremante.
Tutto era cambiato per Silvie, non poteva più lavorare. “Andavo in giro per il villaggio chiedendo aiuto a familiari e vicini, ma la maggior parte delle volte mi negavano aiuto. Pensavo che avrei perso le tre gemelline nei primi tre mesi perché non potevo pagare le cure mediche, il cibo, il latte. Onestamente ero sul punto di arrendermi, anche con tentativi di suicidio”, racconta Silvie tra le lacrime.
Silvie aveva perso la speranza, finché decise di rivolgersi alla chiesa locale.
“Il pastore mi invitò a conoscere i volontari e gli operatori Compassion. Fu così che le mie bambine furono iscritte al programma Compassion, nato per dare speranza e una possibilità di vita ai neonati e alle neomamme”.
“Quando entrarono, le neonate pesavano meno di due chili, a causa della grave malnutrizione e di una serie di malattie. Mamma Silvie era profondamente depressa e ansiosa”, aggiunge Esther, la coordinatrice.
Tuttavia, quel giorno segnò l’inizio di una trasformazione della loro salute e della loro vita. Dal terzo mese, Marita, Maryse e Marina hanno iniziato a riprendersi. Ora hanno quasi cinque anni!
“Compassion ha salvato le nostre vite: senza l’aiuto e la generosità del centro Compassion, non penso che le mie bambine avrebbero potuto festeggiare il loro quinto compleanno”, dice Silvie.
“Ho ricevuto un aiuto che mi ha permesso di aprire un negozio vicino all’ospedale locale. Ora posso pagare l’affitto, l’acqua, l’elettricità e comprare il cibo”, aggiunge.
Silvie, un tempo disperata, ora ha fiducia e speranza nel futuro delle sue figlie. I volontari del centro, i sostenitori e Compassion cammineranno al loro fianco.
Un viaggio pieno di gioia e grandi sorprese attende le tre ragazze, e Silvie sa che Dio è con loro, oggi e in futuro.
Marita, Maryse e Marina non passano inosservate, perché si assomigliano e si vestono allo stesso modo! Hanno ancora bisogno di abbracci e cure, che ricevono al centro Compassion.
Grazie al sostegno a distanza aiuterai i nostri operatori e i volontari delle chiese locali a prendersi cura delle vite dei bambini che vivono in povertà.
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