
22 marzo, 2023
Egodine, otto anni, vive in Burkina Faso. Il suo villaggio non ha fonti d’acqua potabile: un grave problema per bambini e adulti. Ora è arrivata la speranza!
Ogni giorno, Egodine deve trasportare pesanti secchi d’acqua dal fiume a casa. A questo, si aggiungono le lunghe ore per raggiungere casa e i rischi per la salute.
Sembra che nulla cambierà mai. Egodine e gli altri bambini devono sopportare le conseguenze della mancanza di acqua potabile. Ma Compassion può fare la differenza!
Egodine è iscritta al centro Compassion, che sorge nelle strutture della chiesa locale: una comunità di persone che amano servire gli altri.
Per questo, gli operatori del centro e i volontari della chiesa hanno pensato che donare acqua potabile e fontane per tutti gli abitanti sia uno dei modi migliori per amare il prossimo.
Al centro Compassion, il direttore Ezeckiel ci ha detto che presto avremo un pozzo che ci cambierà la vita. Io e i miei amici non sappiamo neanche cos’è un pozzo!
Ezeckiel ci spiega che è una struttura per avere acqua pulita: non sappiamo come, ma applaudiamo per la gioia! Sono felice che al centro ci sarà acqua pulita, non lontano da casa mia.
Mia zia Nina e io abbiamo sempre raccolto l’acqua del fiume, ma non è pulita: è fangosa, sporca e può causare malattie. Chi ha i soldi può comprare acqua potabile in città, ma noi non abbiamo scelta.
Venerdì ho sentito un forte rumore verso il centro Compassion. Ho corso con le mie amiche per vedere di cosa si tratta.
C’è un gruppo di uomini, stanchi dopo un lungo viaggio. Ezeckiel ci ha detto che sono gli operai che costruiranno il pozzo: hanno bisogno di riposare e iniziare gli scavi.
Non vedo l’ora di guardare i lavori in corso! Tutti noi – bambini, adulti e insegnanti – siamo felici di vedere i camion e i lunghi tubi che trasportano.
Siamo tutti fermi, incantanti dalle enormi nuvole di fumo che arrivano dal terreno, mentre partono i lavori. La perforazione è difficile e gli operai sono coperti di polvere e fango.
Più scavano, più la terra si bagna. Siamo tutti ansiosi di vedere l’acqua apparire dai tubi, proprio come ci ha raccontato Ezeckiel.
Gli insegnanti ci chiedono di allontanarci: può essere pericoloso avvicinarsi agli scavi, ma siamo tutti entusiasti.
Non abbiamo mai visto nulla del genere: appena il fango ha lasciato posto all’acqua pulita, abbiamo applaudito e gridato di gioia!
Settimane dopo la perforazione, un’altra squadra di operai ha installato il serbatoio dell’acqua e i rubinetti. Mi sono svegliata presto e ho corso al centro: volevo essere lì per vedere il risultato dei lavori!
Lungo la strada verso il centro Compassion ho incontrato la mia amica Georgette. Abbiamo parlato di come sarà bello avere delle fontane e abbiamo immaginato che gusto avrà l’acqua.
Quando siamo arrivate, alcuni bambini stavano giocando vicino al centro, mentre i cuochi erano impegnati in cucina. Mentre siamo in aula, dalla finestra ho visto una donna che riempie un secchio d’acqua da un rubinetto. Che sorpresa!
Ezeckiel ci ha mostrato come usare i rubinetti e dove lavarci le mani. Ora, riempire un secchio d’acqua è molto più semplice che andare al fiume! Ho bevuto l’acqua della fontana per la prima volta: non ha odore, è leggera e fresca.
Ho ringraziato Dio per il nuovo pozzo e ho pensato: “Ora sono anch’io come gli abitanti delle città, il centro Compassion ci dona acqua pulita come quella della capitale!”
La chiesa ha organizzato un momento per festeggiare e ringraziare Dio per il pozzo. Il pastore ha pregato, chiedendo a Dio di benedire i donatori che hanno permesso di avere il pozzo. Grazie a quest’acqua potremo bere, lavarci e cucinare in sicurezza, senza rischio di malattie.
A tutti i donatori che aiutano Compassion: che Dio vi benedica per averci donato l’acqua pulita!
Compassion esiste per liberare i bambini dalla povertà nel nome di Gesù. Basta leggere poche parole nei Vangeli per scoprire come Dio ha a cuore i bisogni dei bambini.
“E chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio” (Matteo 10:42)
Con un sostegno a distanza, potremo garantire aiuto ai bambini vulnerabili, anche donando acqua potabile. Oppure, puoi fare una donazione.