
19 gennaio, 2021
Francisco sogna una vita diversa, lontana dalla discarica. Il suo sostenitore lo sta aiutando a trasformare il suo sogno in realtà.
Francisco, 8 anni, osserva suo papà Antonio mentre va a lavorare.
“Amo tanto mio papà, ma non voglio fare il suo lavoro”
Antonio lavora nella discarica di Pentecoste, un villaggio del Brasile. Ogni mattina, insieme a tanti raccoglitori di rifiuti, si guadagna da vivere scavando tra l’immondizia.
Senza scarpe né guanti, Antonio mette a rischio la sua salute alla ricerca di plastica o metallo da rivendere.
Quando arrivano i camion della spazzatura, Antonio e gli altri uomini si lanciano alla ricerca dei rifiuti più “preziosi”.
“L’aria è tossica. Tutto puzza di marcio. Ho visto animali morti e pieni di vermi”
Se ci fosse un altro modo per guadagnarsi da vivere, Antonio sarebbe felice. Ma non ha avuto altra scelta. È la disperazione ad aver portato in questa discarica uomini, donne e, troppo spesso, bambini.
“In questa zona vivono le famiglie più povere del Brasile. Le loro case non hanno nulla, né servizi igienici né tubature”, racconta il pastore Valmir, della chiesa partner “Assembléia de Deus”.
Questo è un problema in tutto il Paese. In Brasile, migliaia di persone in povertà sono costrette a scavare tra i rifiuti.
Antonio racconta: “Voglio che i miei figli studino e abbiano una vita migliore. Non mi vergogno di quello che faccio, perché sono una persona onesta, ma non ho altra scelta. Però, per i miei bambini sogno un avvenire diverso dal mio”.
È più facile dirlo che farlo. In una settimana, raccoglie sei sacchi di metallo e plastica. Dalla vendita di ogni sacco, ottiene poco più di 2 euro.
Nella loro piccola casa, Antonio e sua moglie fanno di tutto per migliorare la loro situazione, ma ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza.
Le uniformi scolastiche, i libri e le cure mediche sono troppo costosi. Tutta la famiglia vive con gli scarti degli altri. E a volte, ci confessano, si sentono loro stessi come scarti della società.
Siamo convinti che il piano di Dio per questa famiglia vada ben oltre alla vita in discarica.
Se sostieni un bambino, il tuo aiuto prezioso aiuta anche la sua famiglia ad avere speranza.
Il tuo sostegno a distanza permetterà a un bambino in povertà come Francisco a studiare, andare a scuola, ricevere cure mediche e cibo nutriente. Tutto questo, grazie al supporto delle chiese partner in tutto il mondo.
“Vedere così tanti bambini in queste misere condizioni ci spezza il cuore” spiega il pastore Valmir, responsabile del centro Compassion.
“Per i bambini che vivono in questa situazioni diventa difficile comprendere il loro valore. Ma qui, nel centro Compassion, vogliamo che scoprano i loro talenti e le loro qualità, perché Dio ha un piano per le loro vite”.
Grazie alla generosità di sostenitori e amici come te, Francisco e altri 370 bambini della zona sono iscritti al centro Compassion!
Non ci sono soluzioni rapide alle enormi sfide che il Brasile affronta. Ma, col tuo sostegno, le chiese locali stanno portando vera speranza ai bambini in povertà.
I nostri centri, dove i bambini possono giocare, mangiare, studiare e vivere la loro infanzia in un ambiente pulito e sicuro, sono un mondo lontano dallo sporcizia, dalla puzza e dalla lotta per la vita nella discarica.
Antonio ha già visto la differenza nella vita del suo piccolo Francisco. “Mio figlio adora andare al centro. Mi racconta che ama il cibo che riceve e che i volontari lo accolgono con gioia e con l’amore di Dio. Da grande vuole lavorare in una fabbrica di scarpe e mi dice sempre che costruirà una casa di mattoni per il suo papà e la sua mamma”.
I sogni di Francisco possono sembrare piccoli, ma sono significativi. Col supporto del nostro centro, della chiesa locale e del suo sostenitore, gli occhi di Francisco si illuminano all’idea di un futuro migliore. Oltre la discarica.
Grazie all’Adozione A Distanza, anche tu puoi aiutare un bambino come Francisco. Grazie alla tua generosità riceverà cibo, cure mediche, istruzione.
E un messaggio che parla al suo cuore: la sua vita è preziosa per Dio!